
28 aprile contro il fascismo!
Oggi alle 19:45 è previsto il raduno dei camerati alla lapide in via Cantarelli, dicono per “non dimenticare”.
Ma a Lecco, infatti, nessuno dimentica gli infami repubblichini che, dopo aver alzato bandiera bianca, falcidiarono partigiani in via Como.
Non abbiamo quindi nessuna intenzione di lasciar loro celebrare in pace quei vili camerati.
Per questo invitiamo a partecipare alla chiamata che giriamo qui sotto.
Contro ogni fascismo vedremo di rinfrescargli la memoria.
Morte al fascio!
Centro di documentazione anarchica l’Arrotino
Dopo Dongo anche Lecco ospita la sua commemorazione fascista.
A 80 anni dalla “liberazione dal Nazifascismo”, c’è chi ancora si permette di celebrare uno dei momenti più bui della nostra storia.
Non restiamo indifferenti!
Vi aspettiamo alle 19.00, di lunedì 28 aprile, davanti all’officina Badoni (Corso Matteotti), da lì ci muoveremo tutte e tutti insieme per far sentire il nostro grido di resistenza.

ALLA PROSSIMA…
Domenica sera Montag ha deciso di ritornarsene per le strade, dopo una settimana di iniziative intense e tanti momenti insieme.
L’occupazione resta un mezzo per contribuire a far crollare questa società malata, e in quanto mezzo può essere estemporaneo, come duraturo.
Montag aveva bisogno di prendere aria! Ora gira per la città, creando altri momenti di lotta a cui partecipare. In un mondo di frontiere, guerre, fascismi e gerarchie, sessismo e specismo, sappiamo che non tarderà molto a tornare!
e quindi….alla prossima!
anarchici e anarchiche
1 maggio al MONTAG
DOMENICA DALLE ORE 13 AL MONTAG PRANZO BENEFIT, UN POMERIGGIO DI CHIACCHIERE E DI MUSICA.
DOPO UNA SETTIMANA IMPEGNATI IN INIZIATIVE CI PRENDIAMO LA GIORNATA PER CONDIVIDERE E CONFRONTARCI SULL’ESPERIENZA DI QUESTA OCCUPAZIONE.
POTREBBE ESSERE L’ULTIMA OCCASIONE PER INCONTRARCI AL MONTAG, QUINDI APPROFITTIAMONE!
NATURALMENTE IL NOSTRO CUORE IN QUESTA DATA NON PUÒ CHE ANDARE AI COMPAGNI E ALLE COMPAGNE COLPIT* DALLA REPRESSIONE IN SEGUITO AI FATTI DEL I MAGGIO A MILANO, E A TUTT* QUELL* INCARCERAT* DALLO STATO. SEMPRE AL FIANCO DI CHI DISTRUGGE QUOTIDIANITÀ, BANCHE E VETRINE, E A
CHI ATTACCA LE MERDE IN DIVISA, SENZA CHIEDERE SCUSA!
comunicato dal MONTAG occupato
IL 25 APRILE È NATO IL “MONTAG” OCCUPATO
L’ex pizzeria “I bravi” di Pescate era occupata dalla fatiscenza, dall’abbandono e dal nulla, proprio come la società attuale è dominata dalla logica del dio denaro, dall’alienazione e dall’isolamento tecnologico.
Ora vive di iniziative, dibattiti, lavori in corso, sorrisi e fatiche, animato da compagni e compagne che vogliono liberarsi davvero attraverso le proprie lotte, non accontentandosi di quel che è stato fatto in quel lontano ’45. Questa occupazione è iniziata proprio il giorno della “liberazione”, e proseguirà fino a quando ci saranno iniziative all’interno. In seguito torneremo in altri luoghi e con altre forme, spinti dalla volontà che ciò che portiamo avanti sia sincero ed efficace per abbattere ogni forma di dominio.
PERCHÉ “MONTAG”?
Montag è il protagonista del romanzo “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury (1978). E’ membro dei vigili del fuoco, non più impegnati a spegnere incendi, ma ad appiccarli per bruciare libri. La società in cui vive è divorata dalla tecnologia e la letteratura è proibita perché giudicata fonte di pericolose fantasie. L’informazione, la cultura e lo svago sono trasmessi attraverso tecnologie invasive. Finché un giorno Montag capisce che quella non è vita e tutto gli crolla addosso. Da allora nulla sarà più come prima. Come nel mondo immaginato da Bradbury, anche la società attuale controlla e regola le esistenze degli individui attraverso congegni elettronici e non (psicofarmaci, repressione poliziesca….). E anche oggi i vigili del fuoco tradiscono il loro mestiere, collaborando allo sgombero di case occupate che verranno distrutte o riconsegnate alla rovina. MONTAG OGGI È A LECCO: LA SPERANZA È DI RITROVARLO SPESSO NELLE STRADE, NELLE CITTÀ E NEGLI OCCHI DI SEMPRE PIÙ PERSONE.
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“Quanto durerà?” è domanda di poco conto rispetto alle complicità, alle risate, alla rabbia, al freddo, al confronto, ai momenti di crescita condivisi in questi giorni.