ALLA PROSSIMA…
Domenica sera Montag ha deciso di ritornarsene per le strade, dopo una settimana di iniziative intense e tanti momenti insieme.
L’occupazione resta un mezzo per contribuire a far crollare questa società malata, e in quanto mezzo può essere estemporaneo, come duraturo.
Montag aveva bisogno di prendere aria! Ora gira per la città, creando altri momenti di lotta a cui partecipare. In un mondo di frontiere, guerre, fascismi e gerarchie, sessismo e specismo, sappiamo che non tarderà molto a tornare!
e quindi….alla prossima!
anarchici e anarchiche
1 maggio al MONTAG
DOMENICA DALLE ORE 13 AL MONTAG PRANZO BENEFIT, UN POMERIGGIO DI CHIACCHIERE E DI MUSICA.
DOPO UNA SETTIMANA IMPEGNATI IN INIZIATIVE CI PRENDIAMO LA GIORNATA PER CONDIVIDERE E CONFRONTARCI SULL’ESPERIENZA DI QUESTA OCCUPAZIONE.
POTREBBE ESSERE L’ULTIMA OCCASIONE PER INCONTRARCI AL MONTAG, QUINDI APPROFITTIAMONE!
NATURALMENTE IL NOSTRO CUORE IN QUESTA DATA NON PUÒ CHE ANDARE AI COMPAGNI E ALLE COMPAGNE COLPIT* DALLA REPRESSIONE IN SEGUITO AI FATTI DEL I MAGGIO A MILANO, E A TUTT* QUELL* INCARCERAT* DALLO STATO. SEMPRE AL FIANCO DI CHI DISTRUGGE QUOTIDIANITÀ, BANCHE E VETRINE, E A
CHI ATTACCA LE MERDE IN DIVISA, SENZA CHIEDERE SCUSA!
comunicato dal MONTAG occupato
IL 25 APRILE È NATO IL “MONTAG” OCCUPATO
L’ex pizzeria “I bravi” di Pescate era occupata dalla fatiscenza, dall’abbandono e dal nulla, proprio come la società attuale è dominata dalla logica del dio denaro, dall’alienazione e dall’isolamento tecnologico.
Ora vive di iniziative, dibattiti, lavori in corso, sorrisi e fatiche, animato da compagni e compagne che vogliono liberarsi davvero attraverso le proprie lotte, non accontentandosi di quel che è stato fatto in quel lontano ’45. Questa occupazione è iniziata proprio il giorno della “liberazione”, e proseguirà fino a quando ci saranno iniziative all’interno. In seguito torneremo in altri luoghi e con altre forme, spinti dalla volontà che ciò che portiamo avanti sia sincero ed efficace per abbattere ogni forma di dominio.
PERCHÉ “MONTAG”?
Montag è il protagonista del romanzo “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury (1978). E’ membro dei vigili del fuoco, non più impegnati a spegnere incendi, ma ad appiccarli per bruciare libri. La società in cui vive è divorata dalla tecnologia e la letteratura è proibita perché giudicata fonte di pericolose fantasie. L’informazione, la cultura e lo svago sono trasmessi attraverso tecnologie invasive. Finché un giorno Montag capisce che quella non è vita e tutto gli crolla addosso. Da allora nulla sarà più come prima. Come nel mondo immaginato da Bradbury, anche la società attuale controlla e regola le esistenze degli individui attraverso congegni elettronici e non (psicofarmaci, repressione poliziesca….). E anche oggi i vigili del fuoco tradiscono il loro mestiere, collaborando allo sgombero di case occupate che verranno distrutte o riconsegnate alla rovina. MONTAG OGGI È A LECCO: LA SPERANZA È DI RITROVARLO SPESSO NELLE STRADE, NELLE CITTÀ E NEGLI OCCHI DI SEMPRE PIÙ PERSONE.
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“Quanto durerà?” è domanda di poco conto rispetto alle complicità, alle risate, alla rabbia, al freddo, al confronto, ai momenti di crescita condivisi in questi giorni.