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Ciao Tommy!
Ciao Tommy!
Il 4 dicembre Tommy se ne è andato. Incidenti sul lavoro li chiamano…
Fine novembre 2019, Villa Brick occupata: lì ci si è conosciuti!
Due mesi intensi, chiacchierate fino a notte fonda dopo giornate infinite, iniziative, cucina, sistemazioni, freddo!
Il tuo essere “latinos”, Coca Cola e carnazza… sempre!
Mesi di dieta vegan imposta interrotti da pastasciuttate panna e salmone alle 3 di notte dopo lo smonnezzo di gennaio, in quelle notti spesso in giro tra attacchinaggi, birrette e recuperi, per poi rientrare in Villa.
Sei diventato un simbolo di quell’occupazione, una cosa sola con il tuo divano ammuffito e il calorifero bollente di fianco…sempre!
Mattine in attesa di un tuo risveglio in sala comune e notti cercando di smetterla di parlare…quasi mai riuscendoci prima dell’alba. Ironia della sorte proprio a te son venuti a chiedere i soldi di bollette inesistenti degli ultimi dieci anni…calorifero costoso!
Dopo lo sgombero… Resinelli, e quella passione per la montagna e l’altezza!
Abbiamo condiviso camminate in montagna, presidi fuori dal carcere, momenti di lotta, sgomberi, arrampicate… E ogni volta un abbraccio, un sorriso sornione e una battuta.
Eh sì, non te ne sei andato per muffa, diabete o gotta come tutti ti ripetevamo. Sei volato via da un elicottero…
Ci hai dato molto, e ci mancherai! Ci mancheranno la tua tranquillità, la tua dolcezza, la tua voglia di buttarti sempre a capofitto in ciò che ti appassionava, la profondità delle tue riflessioni.
Ciao “Colombia”! Ciao Tommy!
I compagni e le compagne dell’Arrotino

Sul 28 aprile 2025
IN MERITO AI FATTI DEL 28 APRILE 2025
In questo fine ottobre a Lecco sono giunti gli atti di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 17 persone a seguito dei fatti del 28 aprile 2025, giorno in cui si è deciso collettivamente e individualmente di opporsi alla calata dei fascisti in città.
I reati contestati sono: manifestazione non autorizzata, radunata sediziosa, interruzione di pubblico servizio, travisamento, oltraggio a pubblico ufficiale e resistenza.
Tra le persone inquisite in molti partecipano all’assemblea permanente contro le guerre, per questo ribadiamo ulteriormente ciò che abbiamo scritto e diffuso come assemblea a seguito di quella giornata di lotta. (allegato qua sotto).
Leggere le prime carte relative all’inchiesta è qualcosa di formativo: leggere di “progetto criminoso”, “aggressione alle forze dell’ordine”, “irruzione nel municipio”, relativamente a quella giornata non può che far sorridere. Quel giorno centinaia di persone hanno cercato di impedire un raduno fascista, e quelli che ora fanno le vittime sono invece quelli che ne hanno garantito la presenza. Quel giorno è la celere che ha aggredito, è il municipio che si è meritato una contestazione, è la polizia che ha consentito quel raduno! Per il resto sono carte da tribunale, e la carta è solo carta…
Non saranno certo denunce e intimidazioni poliziesche a fermare le lotte, semplicemente non ne possono avere la forza necessaria, tanto più in questo periodo storico in cui, davanti a genocidi, massacri e guerre sempre più feroci, scegliere da che parte stare è qualcosa di improrogabile e fondamentale.
Di fronte ad un attacco repressivo non possiamo che ribadire la nostra presenza nelle strade quel giorno, e porteremo il nostro punto di vista riguardo a quella giornata anche nel tribunale di Lecco.
Un coro cantato quel giorno ci illustra la strada da seguire: l’antifascismo è nostro e non lo deleghiamo!
Per questo saremo sempre in strada quando verrà dato spazio ai fascisti.
Per questo continueremo a lottare contro ogni guerra dei padroni, contro ogni guerra imperialista, contro ogni collaborazione militare e politica nel genocidio in Palestina.
01/11/2025 Assemblea permanente contro le guerre (Lecco)









