Il 20 ottobre è stato arrestato a Bordighera il nostro compagno Stecco. Era latitante da quasi due anni e il mandato di cattura era stato emesso nell’ambito del processo cd. “No name”, in cui è imputato per favoreggiamento alla latitanza di Juan e falsificazione di documenti.
Ora si trova nel carcere di Sanremo, ma ha già un cumulo di pena di oltre 5 anni in seguito a condanne per le lotte contro le frontiere e contro fascisti e leghisti vari
Con Stecco abbiamo condiviso anni di lotte, presentazioni di libri delle edizioni “El Rùsac” che aveva messo in piedi, serate all’Arrotino o camminate in montagna. Chiacchierando su Belgrado Pedrini o su Maria Nikiforova, passando le notti a difesa delle occupazioni o stando fianco a fianco in un corteo, vivendo concerti hardcore o passando ore in assemblee antimilitariste e molte altre cose.
Inutile dire che tutto questo lo Stato non lo potrà mai scalfire.
Saremo sempre complici e solidali con chi, davanti alla mannaia repressiva, sceglie o ha scelto in passato la via della latitanza.
In questi anni lo sperarlo in viaggio ci ha sempre dato forza, con la speranza che lui continuasse a percorrere quella strada per la libertà.
Il suo arresto non può che fare aumentare la voglia di continuare a lottare per un altro mondo possibile.
Con amore e tanta rabbia
Libertà per Stecco
Centro di documentazione anarchico l’Arrotino
Per scrivergli:
Luca Dolce
c/o Casa circondariale Sanremo
Strada Armea 144
18038 Sanremo