riceviamo e diffondiamo:
Aggiornamenti sullo sciopero e condizioni fisiche di Alfredo
Oltre alla disinformazione di regime che sta adottando in maniera sistematica la calunnia, il falso ed il silenzio per togliere visibilità all’iniziativa di Alfredo e smorzare la mobilitazione solidale, sta circolando anche nelle comunicazioni tra compagni la notizia falsa dell’interruzione dello sciopero della fame.
Alfredo non ha interrotto lo sciopero: dopo più di 170 gg dall’inizio della protesta ora sta tentando di limitare i danni causati dal digiuno, in vista dell’udienza della Corte Costituzionale del prossimo 18 aprile. Ha bevuto un po’ di brodo vegetale e sta assumendo gli integratori.
La prosecuzione dello sciopero della fame nelle modalità con cui l’ha condotto in questi mesi lo esporrebbe prima dell’importante scadenza del 18, più che al pericolo di morte (verosimilmente i medici e il monitoraggio a cui è sottoposto riuscirebbero a scongiurarlo), a uno scadimento progressivo e permanente del fisico, con conseguenze più o meno gravi consistenti nell’ulteriore menomazione del sistema nervoso periferico. Alfredo ha già subito a causa del digiuno un danno neurologico, verosimilmente irreversibile, in base al quale non ha più alcuna sensibilità ad un piede e una sensibilità ridotta all’altro, nonché un inizio di perdita di sensibilità anche ad una mano.
La posta in gioco è alta e Alfredo, come fatto sino ad ora, la affronta un passo alla volta. In questo momento, il traguardo è il 18 aprile. Le decisioni in merito a come deciderà di proseguire sono dunque rimandate a quando sarà diffuso l’esito dell’udienza.
A fianco di Alfredo, contro tutte le galere!
Cassa Antirep delle Alpi occidentali