SU CORONAVIRUS E DINTORNI
03-12 Il virus degli ogm nel salto di specie
03-14 L’insurrezione ai tempi del corona vairus
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03-14 Per immunizzarci dal gregge
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03-15 Cile – Una prospettiva anarchica sulla pandemia da Coronavirus
03-16 La viralità del decoro.docx
03-18 La repressione è il nostro vaccino
03-19 Ai morti di Modena e ai suoi rivoltosi – uno scritto dal carcere
03-26 La critica ai tempi del coronavirus
03-27 Covid19 e Stato totale-prospettive da sud
03-28 Non tutto può essere militarizzato
03-28 Note-sparse-sul-morbo-che-infuria
03-29 Utopia della città perfettamente governata
03-31 Contributo su repressione e tecnologia
04-01 Spoleto – …per un vero sciopero generale!
04-02 A maggio fa ciò che ti piace
04-02 Il futuro non è scritto – un contributo sui possibili sviluppi della situazione attuale
04-03 Proposta per un 25 aprile che sia liberazione
In merito a qualche pugno arrivato in faccia a Zamperini
QUANDO A LECCO QUALCHE PUGNO
ARRIVA IN FACCIA AL FASCISTA…
In questi giorni i quotidiani locali riportano la notizia di alcuni pugni in faccia presi in un bar dal politicante fascista di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini.
Che bello! Ogni tanto qualcuno rimanda al mittente la violenza che emerge in ogni discorso di questo putrido elemento politico locale.
Non possiamo non pensare a tutte le campagne razziste portate avanti da Zamperini, complice del clima d’odio e di guerra fra poveri che ci circonda. E portare avanti certe istanze rende complici di tutto ciò che poi si verifica. Gente di questo calibro è responsabile di migliaia di morti nel Mediterraneo o alle frontiere, uccisioni indiscriminate che meritano vendetta.
E se questi politicanti svolgono campagne di odio indiscriminato contro chi ritengono diverso e inferiore a loro (che siano immigrati, poveri, omosessuali o altro), un pugno in faccia diretto alla persona giusta è il minimo che si possa fare. Chi utilizza la violenza delle parole e del potere non può che aspettarsi che questa, ogni tanto, gli ritorni indietro.
Ricordiamo le parole di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che incitavano ad affondare le navi che salvano migliaia di vite ogni anno.
Ricordiamo il saluto romano fatto da Zamperini durante la commemorazione dei vili repubblichini fucilati allo stadio di Lecco. Ricordiamo anche la sua assidua presenza a manifestazioni contro l’autodeterminazione dei corpi, tanto contro l’aborto quanto contro l’eutanasia.
Ricordiamo il fascismo e cosa fece: milioni di morti, guerra, deportazioni.
Ricordiamo la lotta partigiana, che non si è certo liberata del nazi-fascismo senza l’uso della violenza.
Per questo non può che farci piacere sapere che personaggi come lui da oggi possano avere più paura ad andare in giro. Perché sulla strada, nei bar, al supermercato, c’è sempre il rischio che qualcuno ti mandi il conto dell’odio che fomenti!
E anche se non sappiamo e non vogliamo sapere chi sia stato, mandiamo “all’aggressore” la nostra più viva solidarietà e complicità.
P.S. si legge nelle pagine dei giornali che il caro Riccardo De Corato, un altro che in merito a mani sporche di sangue sa il fatto suo, rivela che l’assalitore sarebbe un “capo degli anarchici di Lecco”. Vogliamo semplicemente ricordare che gli anarchici non hanno capi! Se in questo mondo autoritario qualcuno necessita di gerarchia, disciplina e ordine, gli anarchici non sono tra quelli…la storia anarchica insegna! Forse sarebbe pretendere troppo pensare che sappia cosa dice?
Anarchiche e anarchici lecchesi (senza capi!)
VINCE E’ STATO LIBERATO!!!
Vince è stato liberato!
Nell’udienza di questa mattina i giudici hanno deciso di scarcerarlo per un vizio di procedura formale. In attesa di ulteriori aggiornamenti sul proseguo della vicenda, ci godiamo la vittoria di una battaglia! E la riconquista della libertà!
Vince libero!!Tutte e tutti liberi!
Contro la criminalizzazione delle lotte, ora e sempre Resistenza!
MERCOLEDI’ 23 OTTOBRE
MILANO 23 OTTOBRE PRESIDIO ORE 14 AL CONSOLATO FRANCESE IN VIA MANGILI 1 IN SOLIDARIETA’ A VINCE
Il 24 ottobre ci sarà l’udienza a Rennes per decidere sulla validità del Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Italia nei confronti di Vince.





